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COME TUTTO È INIZIATO

La famiglia Altemani

Simone, Laura e i figli Fabrizio e Stefano con i pelosini Trilly e Masha

Laura racconta
Simone e io, fin da piccoli, abbiamo sempre avuto una sfrenata passione per gli animali.
Io vivevo con i miei genitori e mio fratello in un appartamento e quindi ho sempre dovuto limitarmi a tartarughine e uccellini; i gatti e cagnolini intorno a casa venivano tutti adottati da me, anche se non potevo portarli in casa.
Simone invece è cresciuto in mezzo agli animali ... cani, gatti, galline, conigli, caprette e una mucca!
Entrambe le nostre famiglie ci hanno trasmesso l'amore per gli animali e, importantissimo, la cultura del cibo sano. Nelle nostre famiglie abbiamo sempre mangiato bene e sano.
Diventati adulti ci affacciamo al mondo del lavoro. Io sceglierò di fare l'insegnante di nuoto per i bambini e Simone l'idraulico. Il nostro sogno nel cassetto era però quello di avere una fattoria con tanti animali!

1998 e 2003
E ... arriva il 1998 e la vita incrocia le nostre due esistenze e ci ritroviamo uniti dalla stessa grande passione per gli animali e lo stesso sogno nel cassetto. Ci sposiamo nel 2003.

2004
Supportati da nostri stupendi genitori, Giuseppe e Amanda, Giorgio e Ottavia, che non finiremo mai di ringraziare, il nostro sogno nel cassetto prende forma e costituiamo la nostra azienda agricola. Inizia l'avventura! Cominciamo con pochi animali, delle galline, polli e qualche capretta. Con il latte delle caprette comincio i miei primi "esperimenti" di formaggi, senza immaginare quanto potesse essere difficile arrivare ad un risultato accettabile. Nessuno nelle nostre famiglie aveva mai fatto il formaggio e quindi dovevo imparare un lavoro che nessuno sapeva fare! Se guardo indietro devo dire che nella nostra incoscienza siamo stati veramente coraggiosi. 
Quanti errori, quanti formaggi sbagliati, quanto sacrificio ... ma imperterriti abbiamo tenuto duro! Ho iniziato a fare corsi per la trasformazione di prodotti caseari e imparare le possibili tecniche di trasformazione. Il latte di capra per le sue caratteristiche è più "difficile" da trasformare. Inizialmente Simone aveva scelto la mungitura meccanica. Però non lo soddisfaceva ed è passato alla mungitura a mano. E' più faticosa e impegnativa, ma in cambio c'è lo stretto contatto con l'animale, la soddisfazione, l'energia e lo scambio caloroso tra uomo e animale. Simone ne viene pienamente ripagato ogni volta.
Oltre ai corsi siamo andati da colleghi produttori di formaggi di capra per lavorare insieme a loro il latte e trasformarlo. Li ringraziamo tutti, perché se oggi possiamo dire di aver "quasi" imparato il mestiere (c'è sempre da imparare e non si finisce mai) il merito è anche loro. Grazie di cuore a tutti!

2007 e 2009
Per arrivare al risultato odierno ci abbiamo messo tanti anni. E tra un corso e l'altro, un formaggio e l'altro, un'alzataccia e l'altra sono nati i nostri due meravigliosi figli, Stefano nel 2007 e Fabrizio nel 2009. I doni più belli della nostra vita!

2012
Per tanti anni abbiamo lavorato solo con le nostre caprette. Abbiamo sempre desiderato avere almeno una mucca, ma la conformazione del terreno dell'entroterra del Tigullio non è adatta alle mucche 'tradizionali' e pertanto ci abbiamo rinunciato.Un giorno Simone sente parlare della mucca Cabannina, l'unica razza bovina autenticamente ligure, capace di sfruttare i pascoli magri e in forte pendenza di questa zona. Una notizia che non poteva rimanere inascoltata! E nel 2012 arriva la nostra prima mucca cabannina Kasimira. Un'amore a prima vista! E ora non riusciamo più a stare senza di loro. Nel frattempo da una siamo arrivati a 6 mucche cabannine che ogni anno ci regalano splendidi vitellini e il loro preziosissimo latte, che trasformiamo a crudo per realizzare ottimi formaggi, sia freschi che stagionati. Abbiamo attualmente 2 tori, i papà dei nostri vitellini.

Ringraziamo di cuore
I nostri genitori sono i nostri angeli custodi, sempre disponibili ad aiutare, sempre presenti, sempre attenti alle nostre necessità. Qualsiasi cosa c'è da fare loro ci sono, senza neppure chiedere, capiscono il bisogno ed ecco loro sono subito pronti. Grazie papà Giorgio e mamma Ottavia, grazie papà Giuseppe e mamma Amanda per averci insegnato i valori importanti della vita, per averci consigliati, indirizzati e sostenuti sempre! Senza di voi il nostro sogno sarebbe ancora nel cassetto!
Grazie anche ai nostri due bimbi che camminano insieme a noi e affrontano qualche volta con noi i loro primi sacrifici, perché la vita del contadino non è la più facile, ma per noi è l'unica immaginabile, quella che era il nostro sogno nel cassetto diventato realtà!
Nei sogni bisogna credere!